VIAREGGIO. Le statistiche possono essere un valido strumento di supporto: quando Sciapi segna il Viareggio non perde quasi mai. Quel quasi simboleggia una piccola macchia di cinque mesi fa, quello scivolone interno contro il Città di Castello all’esordio in campionato.

Le altre dieci reti dell’attaccante alle zebre sono servite per racimolare punti, uno o tre che fossero. Non è un centravanti che si limita al compitino, ad aspettare che gli altri facciano il lavoro sporco mettendolo nelle condizioni di segnare.

Lui i palloni se li va a prendere e talvolta li gestisce con eccesso di gelosia, ma spesso e volentieri fa la differenza. Un riferimento per la squadra, un problema serio per le difese avversarie. “Io spero di non chiudere a 11 gol – confessa con l’animo di chi, fosse per lui, trascorrerebbe l’intera esistenza a spedire palloni alle spalle del malcapitato portiere di turno – ma non mi pongo obiettivi, così come non penso a cosa farò in futuro. Ci sono stati alcuni momenti in cui ho sbagliato gol facili, ma altri in cui ne ho segnati di complicati”.

Soddisfatto sì, ma sino a un certo punto. Perché al di là dell’undicesimo sigillo in campionato, Sciapi avverte fastidio ripensando ad una stagione partita con ben altre aspettative: “Il dispiacere non manca, poteva essere un’annata ben diversa. Io ho sempre creduto in questa squadra, purtroppo è un campionato di rimpianti. La colpa è solo nostra, adesso pensiamo solo a salvarci. Abbiamo avuto lacune in fase offensiva come in quella difensiva”.

Trascinatore, Sciapi. Che riconosce i meriti al compagno di squadra, decisivo come e stavolta pure più di lui, il portiere Cipriani: “A vent’anni non si vedono in giro portieri così pronti. Sia lui sia Biggeri (ora al Legnago, ndr) sono giovani di valore. Purtroppo nelle ultime gare non meritavamo di perdere, siamo stati puniti alla prima occasione concesso. Col Ponsacco pur restando in dieci non ci siamo disuniti”.

In tribuna allo stadio “dei Pini” c’era un amico portafortuna: “Si chiama Massimo Beconcini, è di Fucecchio. La dedica per il gol e la vittoria va a lui”.

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ultimo aggiornamento: 09-02-2016


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